La magica medicina di Roald Dahl

La magica medicina

Autore: Roald Dahl

Editore: Salani

 

La storia inizia con una mamma che va a fare la spesa e lascia le solite raccomandazioni al figlio George, soprattutto in merito alla medicina da somministrare alla vecchia nonna.

Quando quest’ultima si rende conto di essere rimasta sola col nipote ne approfitta e tratta il bambino come fosse uno schiavetto.

E già…questa nonna non è la classica dolce vecchietta tutta favole e caramelle. E’ invece una signora bassa, rugosa e un po’ gobba, sempre seduta e con una logora vestaglia lanosa addosso. E’ anche molto dispettosa e comincia a raccontare a George storielle paurose e grottesche su insetti masticati e gustosi e poteri malefici contro i bambini.

George cerca di sfuggire alle burle della nonna e stanco del suo caratteraccio decide di vendicarsi.

Ma come? Lo sguardo vaga per la cucina e si posa sulla medicina che la nonna avrebbe dovuto prendere da lì a poco. E se ne preparasse una con ingredienti speciali? Una specie di pozione miracolosa…come nelle favole!! Di quelle pozioni che ti cambiano da capo a piedi.

 

E così nel pentolone cadono prodotti per pulire, medicine sparse nell’armadietto, trucchi, polvere per polli, pillole per cavalli, olio per il motore, antigelo per diluire e grasso d’auto per amalgamare e tanto altro ancora.

 

Che succede quando la nonna ingoia, ignara, la medicina di George? Per qualche secondo proprio  nulla poi…fumo, tanto fumo dal naso, dalla bocca, dalle orecchie della vecchina.

E poi la pancia si gonfia, a dismisura come un pallone. E ancora si affloscia come se ci fosse un forellino. E poi la nonna si alza, ma così tanto da toccare il soffitto di casa, e oltre fino al primo piano, e ancor di più su fin sopra il tetto.

Che scoperta il nostro George! Una medicina che fa diventare grandi, giganti. Perché non usarla sugli animali, dice il papà. Ma gli ingredienti? Il bambino ne ha messi così tanti da non ricordarsi più quali e così via a nuove pozioni che combinano solo disastri.

E la nonna? Così enorme da dover dormire nel fienile è sempre più bisbetica e quando vede il piccolo George con un bicchiere pieno in mano, lo scambia per tè e se lo beve. Peccato che non lo era. Ma se volete sapere cosa succede, se la nonna è ancora tanto grande o se ha fatto un’altra fine leggete le ultime simpatiche pagine di questo racconto straordinario.

Il nostro giovane lettore Tommaso di 10 anni ha apprezzato molto il libro. Il registro linguistico è semplice e accompagnato da creative raffigurazioni a matita che rendono ancora più interessante la lettura.

La storia è buffa e George cattura subito la simpatia del lettore. Le vicende strane ed inverosimili non possono che trovare consenso. Non c’è stato bisogno del nostro aiuto anzi, la curiosità di sapere come andava a finire ha accelerato i tempi di lettura.

Dahl è sempre una garanzia. La sua mente fantasiosa e il suo modo di scrivere rendono le sue storie sempre vincenti e soprattutto piacevoli non solo ai bambini ma anche agli adulti.

 

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